La ricerca Italia Creativa coinvolge i creativi di tutti i settori per spingerli a fare gruppo e parlare all’unisono. Quanto è importante fare squadra per fare sentire la propria voce?

Per me fare squadra è fondamentale. Un progetto, di qualsiasi natura creativa, si alimenta con dialogo e scambio di opinioni, anche a volte contrastanti. Poi c’è un centravanti che cerca di fare gol…

Lei è un artista con tanti talenti e che si muove su piattaforme diverse. Quanto conta essere “trasversali” nel settore della creatività e della cultura? E nello specifico per le sua carriera, quanto è stato importante?

Io sono molto curioso, mi piace sempre fare cose nuove. E questa curiosità mi ha portato a fare Tv, Radio, spettacoli live e web. A mio avviso è molto importante abbracciare diversi linguaggi della comunicazione, anche usando la tecnologia che abbiamo a disposizione. Ad esempio ho trasformato un appuntamento quotidiano sul web, in un programma radiofonico, usando semplicemente le note audio di uno smartphone.

Se potesse dare un consiglio a un ragazzo che oggi voglia vivere del proprio talento creativo, che cosa gli direbbe? E le istituzioni che cosa potrebbero fare o fare meglio per valorizzare i giovani talenti?

Lavora, impegnati, non sentirti mai appagato. Il talento di per sé non è sufficiente. I ragazzi vanno aiutati fin dalla scuola, con dei corsi e dei professori che possano riconoscere e valorizzare le capacità degli studenti.

Un artista è spesso caratterizzato dal territorio da cui proviene. Lei è siciliano: viene da una regione meravigliosa, ma certo non centrale. Che influenza ha avuto sulla sua carriera il contesto locale? E come può rappresentare un valore aggiunto per la filiera creativa?

Beh il legame con la mia terra è molto forte ed esce fuori in ogni cosa che faccio. Non so se sia un valore aggiunto, sicuramente è un valore …. la parola filiera creativa mi fa sorridere, mi fa sentire molto pollo in batteria.

Edicola Fiore ha registrato un enorme successo sul web; su Twitter i suoi follower sono quasi un milione. Ci racconta come e quando ha deciso che anche l’online poteva essere il canale giusto per lei?

Edicola Fiore nasce in un bar con pochi amici. E piano piano, tra un video e l’altro, abbiamo visto che aumentavano sia i consensi sul web sia le persone che, spontaneamente, la mattina alle 6 venivano al bar per divertirsi insieme a noi. Direi che l’idea di Edicola Fiore nasce in maniera naturale, senza una programmazione specifica. Ho capito che stava diventando qualcosa di più grande quando molti Artisti ci chiedevano di poter venire da noi a promuovere i loro lavori. Quello che ci caratterizza però è l’atmosfera, non è mai cambiata, siamo sempre gli amici del bar.

Quanto il digitale ha cambiato il lavoro degli artisti e quanto è importante, per un artista, saperlo usare bene?

…il futuro va bene se il passato è sempre presente

Dietro l’artista che il pubblico conosce e ama, quante persone ci sono che lavorano? Per esempio: quanti tra tecnici e “addetti ai lavori” ci sono dietro un successo come Il più grande spettacolo dopo il weekend?

Dipende dal progetto, più è grande il progetto più persone ci lavorano. Ad esempio dietro una trasmissione come il più grande spettacolo dopo il week end ci sono tante persone. Sarebbe impensabile fare tutto da soli. Ognuno nei propri settori, audio, luci, regia, coreografie, scenografie. Poi c’è la squadra creativa, i miei più stretti collaboratori, quelli con cui mi confronto nella scelte artistiche. Tutti lavoriamo affinché, una volta in scena, io abbia le condizioni per esprimermi al meglio …. Certo, l’ultima parola è sempre quella del pubblico.

Ci dice un piccolo slogan, di sua invenzione, a supporto del progetto Italia Creativa?

Vieni avanti Creativo…..(si fa per ridere eh….? )

Foto di Adolfo Franzò

Vieni avanti Creativo…..(si fa per ridere eh…. )

Rosario Fiorello