Valore economico 2015
Occupati 2015
Variazione valore diretto
2014-2015
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Variazione occupati
2014-2015
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Una vista olistica della filiera creativa delle Arti Performative
Il settore delle Arti Performative è caratterizzato da una pluralità di artisti ed attività con caratteristiche spesso molto differenti tra loro, dalla cui azione sinergica ha origine l’arte performativa. Volendo rappresentare con un alto livello di astrazione le principali fasi che, secondo una logica temporale, si susseguono nella filiera delle Arti Performative, si propone la seguente figura.
Data la grande varietà di forme espressive, occorre precisare sono rappresentate le fasi principali: a seconda della tipologia di attività considerata, alcune potrebbero non essere presenti o essere rappresentate in maniera lievemente diversa. A titolo esemplificativo, potremmo rappresentare la fase di edizione per le attività teatrali, di prosa o di lirica, ma non per le attività circensi.
Le testimonianze
Andrée Ruth Shammah
Regista teatrale e Dir. Teatro Franco Parenti
Giorgio Battistelli
Luciano Cannito
Carlo Fontana
Pres. AGIS
Hanno detto
Si deve cominciare dalle scuole, si deve smettere di dividere in campi separati la cultura, [di dire] che l’imprenditore è il manager di un’azienda di bulloni e non chi tiene avanti un teatro, un museo o qualsiasi attività che richiede questo allenamento. Non credo che cambierà e sapete perché non cambierà… perché noi andiamo avanti lo stesso a farlo. Gli artisti veri hanno una tale necessità di fare quello che fanno che non aspettano di essere riconosciuti o chiamati. Però ci si stanca molto e forse un po’ meno stanchezza permetterebbe di produrre meglio e di più.
Andrée Ruth ShammahL’opera e il teatro musicale è quella forma artistica che oggi riesce ad entrare in empatia con il nostro presente. È una percezione molteplice di due diverse velocità, quella dell’orecchio e quella dell’occhio, due organi in dialogo tra loro che caratterizzano un linguaggio che dopo 500 anni ancora riesce a raccontarci delle fantastiche storie.
Giorgio BattistelliChi ha una passione creativa ha necessariamente bisogno di confrontarsi e di condividere le esperienze di altri, studiare quelle passate e sperimentarne di nuove. Tutto questo, tradotto in un’altra parola, si chiama cultura. E la cultura (lo sa ormai anche chi non ne possiede) crea sempre ricchezza. Spirituale, sociale, ma anche materiale.
Luciano Cannito